Temporary Manager o Manager Temporaneo, chi è? e cosa fa?

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Temporary Manager Manager Temporaneo

Temporary Manager o Manager Temporaneo, chi è? e cosa fa?

Il Temporary Manager o in italiano Manager Temporaneo, lavora per un arco di tempo presso una PMI (Piccole e Medie Imprese),  e diversamente dal Consulente che tendenzialmente “consiglia” è nettamente anche operativo. Affianca il Titolare e la Dirigenza nella condivisione degli intenti e nella definizione delle Strategie e si opera nel seguirle con l’obiettivo di ottenere i Risultati.

Viene dalla Consulenza Aziendale e spesso dalla Consulenza Informatica ed è necessariamente esperto di Flussi Aziendali, dalla Logistica, agli Acquisti, alla Produzione, alle logiche MRP, conosce i vari Gestionali aziendali (ERP), per lo meno nelle logiche che mediamente racchiudono.

Ha un vissuto decennale delle aziende e del loro mondo e questo gli ha permesso di avere la capacità di “annusare” subito punti di forza e debolezze del contesto in cui si trova.

Ha una forte curiosità intellettiva e “chiede spesso di tutto“, per mettere in evidenza cattive abitudini gestionali aziendali, che magari in passato erano giustificate da situazioni che ora, non sono più in essere e che probabilmente rappresentano un freno o una inefficienza.

Inorridisce quando sente la frase “Si è sempre fatto così!, tempo addietro mi hanno detto che dovevo fare così!

Stimola il dipendente a “metterci del suo” per migliorare la sua stessa operatività e renderla più funzionale anche per gli altri collaboratori o per il bene dell’azienda, è anche un Team Leader.

Non può essere un accademico che professa il “come si dovrebbe fare”.

L’affascina la Consulenza IT ed è sempre attento alle nuove tecnologie, visto che queste, cambiano spesso ed ora fanno la differenza tra usarle e non usarle.

Sa sfruttare al massimo gli strumenti informatici già presenti in azienda, e promuove il loro uso.

Sfrutta l’enorme bagagliaio di conoscenza degli strumenti Open Source, delle nuove tecnologie sul Web.

Sa dare rilevanza ed importanza alla Visibilità sul Web, a come promuovere l’azienda, il Brand, i suoi prodotti.

Sa come accattivarsi la Community per acquisire contatti e fidelizzare i Clienti.

E’ attento ad ogni stimolo, affronta l’azienda scevro da abitudini consolidate dei suoi addetti, pertanto in modo critico vede in anticipo soluzioni che magari aleggiavano nella mente dei dipendenti e del titolare, ma che avevano bisogno di una guida per essere realizzate, in pratica è un bravo Project Manager o Capo Progetto.

E’ conscio che non basta saper far bene le cose, realizza, coinvolge, motiva, affianca il titolare, spesso svolge le sue funzioni, liberandolo di impegni che possono affossare la sua potenzialità espressiva nel business. Nella PMI ogni titolare ha mille idee nel cassetto, e spesso rimangono lì per mancanza di tempo, dovuto a flussi operativi aziendali che, mal gestiti, “succhiano tempo e risorse”.

Qui è la capacità del Temporary Manager che sonda, scava, evidenzia inefficienze, suggerisce strade, business, strumenti informatici, guida, motiva, organizza, coinvolge i collaboratori rendendoli un team affiatato nella condivisione degli intenti e delle strategie.

Ha una profonda conoscenza tecnologica ed informatica, conosce l’impatto positivo dei nuovi strumenti informatici, e come queste Leve siano incredibili per elevare il business.

Nel 2014 non basta conoscere i flussi, bisogna meccanizzarli, informatizzarli, bisogna far esprimere ad ogni dipendente le sue potenzialità, dotandolo di strumenti informatici: snelli, senza costo, Open Source. Usare Office solo per scrivere una lettera o un Excel per mettere due dati, non è più sufficiente, lo era in passato, ora il PC è la chiave di volta per ogni lavoro e lo è anche per il Titolare anche se in passato ne ha fatto volentieri a meno (lo usano i miei dipendenti che poi mi portano i risultati), ora con il PC deve controllare e monitorare direttamente la sua azienda, non chiedere ed attendere (istantaneità dell’infomazione).

Naturalmente l’informatica, e qui purtroppo è la sua debolezza, deve essere snella, semplice, di facile utilizzo e particolarmente intuibile, non deve ostacolarmi, ma deve agevolarmi, non devo capire come funziona quel determinato programma ed adeguarmi a lui, ma deve venirmi incontro, fornirmi in tempo reale tutte le informazioni di cui ho bisogno per guidare il mio business. Non basta più un Bilancio per dirmi come si muove la mia Azienda, quella era una “fotografia statica” del mio business a quella data, ora sono in ritardo per ogni eventuali manovra correttiva. Nel 2014 devo anticipare e prevedere il business ed il mercato, devo poter correggere immediatamente il tiro non attendere la chiusura dell’esercizio, devo conoscere i margini dei prodotti, delle varie categorie, capire dove guadagno e dove erodo i margini a scapito di prodotti che invece “tirano”. Devo capire quali clienti mi rendono poco, ma mi succhiano risorse e mi sottraggono tempo prezioso che altrimenti potrei dedicare alla crescita dei clienti migliori. Spesso quest’ultimi proprio perché non danno problemi, sono i più  trascurati e non ci si dedica farli crescere sottovalutando la loro “enorme potenzialità inespressa”.

Si dovrebbe creare legame con i Fornitori, avere dei dati da presentare a loro per costruire un rapporto duraturo nel tempo, trasformarli da Fornitori a Partner garantendomi la loro fiducia, non cercando di aver la miglior singola fornitura, ma garantire la continuità della collaborazione. Ad ogni azienda fornitrice interessa, più che la singola partita, la continuità di esercizio; Collaborazione e Continuità, in una parola “Partner”.

Informatica, informatica, informatica, informatica, informatica…, perché creare cataloghi cartacei, quando posso esporli sul Web?, perché non dotare i miei agenti di PDF elettronici da far vedere a clienti?, perché non creare un calendario sul Web condiviso dagli agenti e dal personale della azienda e dai suoi collaboratori per condividere impegni ed incontri?, perché non usare gli strumenti di teleconferenza invece di sorbirsi estenuanti viaggi per riunioni? Certo il vedersi è importante, ma forse non è necessario in tutte le occasioni. Innegabile il vantaggio di aumentare la comunicazione sia interna che esterna ad ogni livello.

Ora tutti questi strumenti non costano, basta conoscerli ed attivarli e qui, entra bene in gioco il Temporary Manager.

Roberto Orciari

 

 

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